2017-01-26

Aggiornamento: Miglioramento sismico e consolidamento delle costruzioni in muratura esistenti

Corso di aggiornamento più che mai attuale:

Prima parte_ Conoscenza del costruito e degli elementi del rischio sismico: pericolosità, vulnerabilità, esposizione.
L’intervento del Prof. Luigi Marino ¹ ha ricordato l’importanza di un rilievo del costruito come base per una metodologia di indagine e per conoscere le caratteristiche positive o negative di un edificio.

Seconda parte_ Prevenzione e sicurezza. Concetto di vita nominale restante e tempo utile per l’intervento. Problematiche sicurezza Vs conservazione. Le Linee Guida MiBACT.
Questo intervento del Prof. Antonio Borri ² apre su problemi attuali e non ancora risolti – come risulterà evidente - . Non mi dilungherò sugli aspetti tecnici, ma volevo riproporre l’appello di questo professionista, che durante i suoi studi ha visto e toccato con mano l’ineluttabilità dei fenomeni sismici, ma è riuscito con difficoltà a far capire l’importanza della prevenzione in questo campo, coniando una frase, secondo me emblematica,

‘NEGAZIONISMO PSICOLOGICO DI MASSA’
Come altro si può descrivere questo continuo angosciarsi e scandalizzarsi quando si scatena un terremoto, per poi scordarsene e proseguire a vivere normalmente ma irresponsabilmente?
Il professore spiega semplicemente che la sismicità è un problema con cui confrontarsi, perché
1_  PERICOLOSITA’: sappiamo dove avviene – non quando e quanto! – ma è già più che sufficiente;
2_ VULNERABILITA’: sappiamo che le nostre costruzioni, in gran parte, sono vulnerabili al sisma, perché tendono a danneggiarsi fino al crollo;
3_ ESPOSIZIONE: sappiamo che se le persone o le cose preziose sono presenti in un edificio vulnerabile, i danni sono più gravi.

antisismica sismica terremoto

Ci ha mostrato la grande varietà delle costruzioni in Italia, da quelle tecnologicamente all’avanguardia – direi ormai attuali o almeno dovrebbero costituire la norma – fino a … la casa sui trampoli!

edificio antisismico terremoto


Molti edifici sono stati realizzati direttamente dai proprietari, all’epoca contadini, spesso da soli e in condizioni di non ricchezza – di conoscenze nonché di materiali costruttivi -. Queste costruzioni, a causa del terremoto, si disgregano facilmente. Come mostra questo prima/dopo ad Onna – terremoto dell’Aquila 6 aprile 2009

antisismica sismica terremoto

Pertanto è necessario conoscere l’edificio, quindi studiarne le opere di prevenzione ed infine intervenire per mettere in sicurezza l’edificio – e aggiungo i suoi occupanti! -.

In merito al punto 1_ siamo in possesso delle cartografie che indicano la pericolosità, ad esempio questa è l’ultima – Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale MPS04 - del 2004 ma adottata dallo Stato nel 2006 come riferimento per le Regioni, poi nel 2008 per le Norme Tecniche per le costruzioni

pericolosità sismica antisismica terremoto


In merito al punto 2_ il prof. Borri ci ha mostrato il suo metodo per capire se l’edificio sotto studio è vulnerabile e quanto, in base all’ Indice di qualità Muraria IQM:

qualità della muratura portante

  ⇩                                                                        ⇩                                               

scarsa qualità
buona qualità
buona qualità +
collegamenti fra elementi strutturali

scarsa: la muratura si disgrega e l’edificio implode su se stesso – inutile inserire collegamenti o catene, tantomeno tetti o solai nuovi in cemento armato o cordoli in breccia per i solai.
buona: con solai e coperture deformabili, la muratura può resistere ma si verificano vari danni dovuti all’assenza di collegamenti – o alla cattiva esecuzione – tra i vari elementi strutturali.
buona + collegamenti: l’edificio avrà un comportamento globale, dove la crisi della struttura si verifica se si supera la resistenza dei materiali.

Il cardine è prima di tutto la qualità muraria che ci è stata tramandata dalla ‘Regola dell’Arte’, ma che è diventata testo solo con la Circolare n.617 del 02/02/2009!
Pensate che la ‘normativa’ precedente è quella di Vitruvio!!

Vitruvio De Architectura

‘De Architectura’ Vitruvio - I sec. a.c. 

Di esempi che hanno seguito la ‘Regola dell’Arte’ ce ne sono, come in Umbria dove gli edifici costruiti dopo il 1979 non hanno subito alcun danno. E ovviamente gli edifici più recenti che seguono le ultime normative antisismiche. In merito alla normativa dedicherò un post apposito, importante anche in vista delle detrazioni fiscali 2017-2021 connesse. 

In merito al punto 3_ ovvero l’esposizione al terremoto di cose preziose e persone, il prof. Borri ci ha mostrato una delle proposte di classificazione degli edifici a rischio sismico – EAL - che lega la probabilità annua di superamento del rischio con la perdita di valore economico dell’edificio – valori che saranno sicuramente utili a livello assicurativo - oltre alla sua proposta per Classificare la vulnerabilità sismica dei fabbricati – argomento tecnico che vi mostrerò più avanti -.
L’importanza di quest’ultimo procedimento è che porta ad una sorta di qualificazione/certificazione come nella Certificazione energetica (A+ B C etc..), quest’ultima resa obbligatoria! Certamente molto importante – sono a favore di una riduzione degli sprechi e di una maggior sostenibilità ecologico-sociale – ma che dire della nostra sicurezza? Come sono messe le nostre case? le scuole che frequentano i nostri figli per 5 ore al giorno? gli ospedali o simili? per non parlare dei luoghi di lavoro, dell’immenso patrimonio storico-culturale …
Non so quante chiese ci ha mostrato il prof. che non hanno resistito all’ultimo terremoto in Umbria, che ci hanno fatto perdere non solo l’edificio in se, ma affreschi e quadri. Oltretutto erano stati da poco visionati da tecnici - volontari! - per evidenziare gli interventi più urgenti – ma si capisce che per i Beni Culturali siano tutti urgenti … che costano … che … … …

L’unica novità è il progetto Casa Italia che comprende tutti i rischi: sismico, idrogeologico, vulcanico e chimico. Speriamo sia attivo in tempi brevi – non anni! -.


Le ultime parti del corso sono essenzialmente tecniche, pertanto vi rimando ai link sia per i miei appunti, sia per la documentazione gentilmente rilasciata dai relatori.

Terza parte_ Conoscenza delle vulnerabilità strutturali. Indice di Qualità Muraria. Classificazione sismica degli edifici esistenti e certificazione antisismica.
Continua l’intervento del Prof. Borri, che vi relaziono qui  


Quarta parte_ Cinematismi. Comportamento d’insieme e modellazione. Analisi globale. Repertorio degli interventi di miglioramento/adeguamento sismico, tradizionali e innovativi. L’intervento dell’ing. Castori³ è da me riportato qui  


  Collegamento alle dispense 




Note
¹  Prof. Luigi Marino c/o Dipartimento Di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell’Università degli Studi di Firenze. Tra gli incarichi è docente nei corsi di Salvaguardia del Patrimonio Culturale organizzati dall’Osservatorio Permanente per la Protezione dei Beni Culturali in Area di Crisi dell’I.S.Fo.R.M.
² Prof. Antonio Borri c/o Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia. Tra gli incarichi è Direttore del master di II livello Miglioramento Sismico, Restauro e Consolidamento del Costruito. ‘Ha fatto parte del gruppo di lavoro (Proff. Binda, Borri, Lagomarsino, Magenes, Modena) che ha scritto la parte della Ordinanza sismica nella parte riguardante gli edifici esistenti in muratura. Il testo è stato poi emanato con l’Ordiananza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3431 del 2005 e successivamente, nel 2009, è stato integralmente inserito nella Circolare esplicativa delle NTC.’ (fonte: Curriculum scientifico in http://www.unipg.it/pagina-personale?n=antonio.borri).  Presidente del Centro Studi Sisto Mastrodicasa.
³ Ing. Giulio Castori c/o Università degli Studi di Perugia come Ricercatore t.d.

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